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| Uno scorcio del real bosco di Capodimonte e il sindacalista della Csl, Carlo Tortora |
e Uil che hanno ribadito la posizione di contrarietà alla chiusura del parco e hanno richiamato quanto già espresso nella contrattazione del 15 maggio scorso. La discussione questa volta ha visto protagonista il prefetto di Napoli, Marco Valentini che ha arbitrato brillantemente un incontro decisivo sulla posizione delle parti, non del tutto idilliaca. Al si, ma più non posso del prefetto si è cosi convenuti sulla realizzazione di un programma temporale di tre mesi monitorato attraverso l'istituzione di un tavolo tecnico permanente che tenga conto dell'emergenza epidemiologica e che affronti la drammatica carenza di personale attraverso proposte condivise nell'impiego e nel reclutamento delle risorse umane disponibili e in linea con quanto concordato con il Dicastero attraverso il confronto con le rispettive Federazioni nazionali di categoria. "La presenza all'incontro e la garanzia diretta del Prefetto Valentini sulla serietà della connotazione operativa del tavolo tecnico, offre respiro al prosieguo positivo della vicenda nell'interesse dei lavoratori e della città di Napoli", conclude la nota stampa a firma di Rosanna Ferreri (Cgl); Mario Ragosta (Cisl) e Adele Silvestri (Uil). Resta una ulteriore e rimarcata intesa da parte del segretario Cisl Fp - Napoli, Carlo Tortora che in una intervista telefonica ha spigato: "Con l' incontro di ieri si riapre il bosco dopo la improvvida decisione di chiusura da parte della Direzione. La mediazione del Prefetto di Napoli congela un conflitto creato ad arte dalla direzione del real parco per aprire la strada in maniera definitiva alla privatizzazione di capodimonte. Saremo attenti e puntuali nella nostra difesa al dipendente pubblico nel tavolo tecnico che sarà avviato nei prossimi giorni".
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