INTERVISTA A EX SINDACO: "ECCO PERCHE' LE CAMPAGNE ELETTORALI SONO STERILI" - Referendum sul taglio dei parlamentari Proiezioni confermano: Sì oltre il 60% Affluenza al 53.8%. Via libera alla legge Di Maio

NAPOLI - Candidato di centrosinistra e presidente della giunta regionale uscente,Vincenzo De Luca si trova al 66.8%, con un distacco  dell'avversario Stefano Caldoro, candidato di centrodestra, fermo al 19,20%. Al terzo posto, con la percentuale del 10,6%, la candidata di M5s  Valeria Ciarambino

Cosi gli italiani sono andati alle urne per il referendum costituzionale per la  riduzione del numero dei parlamentari, per le regionali e le comunali.
Tre temi importantissimi racchiusi in tre distinte schede.
Resta dunque la scia della campagna elettorale, che ci porta a riflettere su alcune curiosità sulla differenza dei tempi passati rispetto a quelli attuali.
La campagna elettorale è l'insieme delle attività di propaganda politica svolte da partiti politici, movimenti e liste civiche in favore di candidati ad una specificata carica per conquistare la fiducia degli elettori e convincerli a concedergli il proprio voto, tipicamente attraverso promesse elettorali.
 Ma quali sono le differenze delle campagne elettorali di una volta rispetto a quelle attuali? Ce lo dice un ex primo cittadino di altri tempi, Francesco D' Agostino, tre volte sindaco di Cardito paese di 29mila e passa abitanti nell' area metropolitana a nord di Napoli. 

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