PREMIO GIORNALISTICO NAZIONALE MIMMO CASTELLANO. ECCO I BENEMERITI


(Assostampa Valle del Sarno). Campitiello:  "Quest' anno, tema incentrato su Informazione di prossimità e difficile momento vissuto dalle Testate locali e Uffici Stampa"

 PAGANI (SA) - È proprio il caso di dirlo: l'importanza della buona informazione dipende anche dall'evoluzione dei mezzi di comunicazione, al di là della coerenza e l'imparzialità del giornalista, ovviamente. Di questo ne ha dato atto qualche giorno fa l' Assostampa Campania Valle del Sannio, nel corso della dodicesima edizione del Premio Giornalistico Nazionale “Mimmo Castellano” il cui presidente è Salvatore Campitiello. Manifestazione tenutasi venerdì 20 ottobre nel teatro Sant'Alfonso Martire dei Liguori con il fine di omaggiare la memoria del compianto giornalista stabiese Mimmo Castellano, estinto prematuramente 15 anni fa.

Vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa italiana, Castellano ha rimasto la propria impronta professionale quale esempio nel mondo del giornalismo e nella specificata attività inerente alla Comunicazione e Informazione Istituzionale a favore dei giornalisti pubblicisti. Tante le battaglie vinte una tra le quali, appunto, l'approvazione della legge 150/2000 sugli uffici stampa.

"Non a caso questa edizione del premio 2023 - ha spiegato Campitiello - ha avuto quale tema l' Informazione di prossimità e sul difficile momento vissuto dalle Testate locali, nonché sul ruolo cruciale degli Uffici stampa; sulla differenza tra Comunicazione e Informazione; sul rapporto tra Giornalismo e Letteratura e, infine, sul grande lavoro di avvicinamento dei giovani alla lettura". Un tema, dunque, di grande entità sociale, culturale, ma che indica, sia pure indirettamente al sessantesimo anno dall'istituzione dell'Ordine dei Giornalisti, un periodo di crisi della società e con essa, appunto, gli organi di informazione nonostante l' evoluzione degli stessi. Una discussione peraltro "supportata", in quella sede, dal presidente del Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli; del presidente del Mugi (Movimento Unitario Giornalisti Italiani), Mimmo Falco e del Consigliere del Cnog (Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti, Alessandro Sansoni.

Ecco i premiati:

Sezione Tg Rai Campania, Oreste Lo Pomo

Sezione Scrittori e Giornalisti, Maurizio De Giovanni; Sezione Cultura napoletana, Amedeo Colella; Sezione Uffici Stampa, Antonio D’Errico; Sezione Grandi Eventi Istituzionali, Enrico Passaro; Sezione Fotoreporter, Giuseppe De Girolamo.

Testate giornalistiche campane con oltre 40 anni di attività: 

Angri '80; Sannio Sport; Radio Bussola24; Telenuova; Realtà Sannita; Il Gazzettino Vesuviano; Fiorisce un Cenacolo; Il Risorgimento Nocerino.


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